a cura di Fondazione Oelle
evento promosso e coordinato dal corso di Pittura e linguaggi del contemporaneo

Siamo lieti di invitarvi all’incontro con l’artista peruviana Daniela Ortiz che si terrà il 5 giugno nell’aula magna dell’Accademia di belle arti di Catania alle ore 16.30

L’incontro, a cura della Fondazione Oelle, è un importante occasione per la comunità accademica e per il pubblico di conoscere da vicino l’artista peruviana Daniela Ortiz, e approfondirne la ricerca attraverso il suo racconto. Mediante una pratica aperta all’utilizzo di svariati linguaggi e mezzi espressivi, la Ortiz riflette su temi estremamente importanti per il momento storico che stiamo vivendo: patriarcato, predominio della razza bianca, discriminazione razziale, colonialismo, capitalismo, sfruttamento e non ultima la questione sull’industria della guerra.

Daniela Ortiz
(Perù, 1986), vive e lavora a Cuzco
La sua pratica artistica genera narrazioni visive che esplorano concetti come nazionalità, razzializzazione, classe sociale e genere, con l’obiettivo di analizzare criticamente le strutture di potere coloniali, patriarcali e capitaliste. Negli ultimi anni si è concentrata sul sistema europeo di controllo migratorio, indagandone i legami con il colonialismo e le strutture legali messe in atto dalle istituzioni europee per perpetuare violenze contro le comunità razzializzate e i migranti. Ha inoltre sviluppato progetti dedicati alla classe alta peruviana e al suo rapporto di sfruttamento nei confronti delle lavoratrici domestiche.

Di recente, la sua pratica ha abbandonato le estetiche dell’arte concettuale eurocentrica per abbracciare un linguaggio più visivo e manuale, lavorando con la ceramica, con il ricamo, il collage e producendo libri illustrati per l’infanzia.

Ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui: vincitrice del premio OELLE Mediterraneo Antico ad Artissima 2024, la borsa Barcelona Producció (2013), la borsa di ricerca del Grupo Investigación Península del MNCARS (2013), e ha partecipato a una residenza presso la fondazione Darat Al Funun in Giordania (2013). Nel 2017 ha pubblicato il libro per l’infanzia ABC of Racist Europe, un progetto antirazzista disponibile gratuitamente online.

Tra le mostre più recenti (2022–2023) si ricordano:
The Children of the Communists (personale) al Kunstverein di Wiesbaden
And We Will Grasp the Knowledge of Our Resistances (personale) alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Reclaim the Earth (collettiva) al Palais de Tokyo
Statecraft (collettiva) all’EMST – Museo Nazionale d’Arte Contemporanea di Atene
Here and Now at the Ludwig Museum: Anti-Colonial Interventions (collettiva) al Ludwig Museum di Colonia
The Collection: Dialogues Volume 1 – The Story Between Tenacity and Criticism (collettiva) al Collegium di Arévalo, Spagna

Tra le sue mostre personali ricordiamo:
Nurtured by the Defeat of the Colonizers Our Seeds Will Raise, Kölnischer Kunstverein, Colonia (2021)
They Will Burn with the Flame of the Mother’s Torment and in Ashes Transform, Sirius Arts Centre, Irlanda (2021)
The Children Are Not of the She-Wolf, Locales in collaborazione con la Real Academia de España, Roma (2021)
This Land Jamás Será Fértil por Haber Parido Colonos, La Virreina – Centre de la Imatge, Barcellona (2019)
O ABC da Europa Racista, Casa da Cerca, Portogallo (2019)
Blanca Europa, Las Ataranzas, Valencia (2017)
ABC of Racist Europe, Middlesbrough Institute of Modern Art, Regno Unito (2017)
97 Housemaids, Van Abbemuseum, Eindhoven (2016)
Público Objectivo, Arts Santa Mònica, Barcellona (2015)
Solo Project, Zona Maco Sur, Messico (2013)

Le sue opere fanno parte di importanti collezioni pubbliche, tra cui: Museo Reina Sofía (Madrid), MACBA (Barcellona), Museo de Arte de Lima – MALI, Centre national des arts plastiques – CNAP (Parigi), Cisneros Fontanals Art Foundation (Miami), CA2M (Madrid).