Gli allievi del biennio di Product e interior design in collaborazione con l’azienda Elenka indagano il settore della fruizione del gelato attraverso l’ideazione di oggetti che evolvono il modo di gustare un alimento amato da tutti, attraverso l’analisi di nuovi bisogni e stili di vita dei consumatori.
Durante il Laboratorio di Design verranno presentati gli elaborati progettati dagli allievi
—Francesco Galvagno
amministratore delegato
—Alessandro Limuli
direttore marketing
— Luca Orlando
area comunicazione e grafica.
LABORATORIO DI DESIGN
rivolto agli studenti di Product e interior design
disciplina Design
—
a cura di
Gianni Pedone
Anna Crocellà
progetto grafico
Isabella Gliozzo
FUTURE VIBES – THE EXHIBITION, a cura di Lorenzo Di Silvestro e Ambra Stazzone, è la mostra collettiva “dematerializzata” ospitata dal 4 al 30 giugno 2025 all’Accademia di Belle Arti di Catania. Ispirata alle celebri esposizioni Futurama (New York, 1939) e This Is Tomorrow (Londra, 1956), nasce da una call nazionale rivolta a tutte le Accademie italiane, invitando gli studenti a immaginare il futuro a partire da scenari già emergenti, in un’epoca in cui i confini tra realtà e finzione sono sempre più labili. La mostra presenta fotografie, progetti grafici, rendering e animazioni 2D e 3D. A partire dal 6 giugno la mostra sarà visibile anche nelle vetrine della libreria Feltrinelli di via Etnea a Catania, in modo da poter essere fruibile anche “sula strada” dai passanti. L’esposizione fa parte di un progetto di ricerca internazionale sulla realtà digitale ed è vincitore del bando ministeriale per il sostegno alle attività di ricerca di particolare rilevanza nazionale e internazionale (D.M. 1204 del 17 ottobre 2022, art. 7, comma 1, lett. A).
La mostra rappresenta uno degli eventi della fase conclusiva di una prima parte del progetto pluriennale, che ha al suo attivo talk, masterclass, workshop.Infatti insieme alla sua preview avrà luogo una giornata di studi internazionale, Future Vibes – The Study Day.
Inoltre in occasione dell’inaugurazione presso la Libreria Feltrinelli avrà luogo un talk dal titolo “Science Fiction o realtà?”, dove Gaia Cannizzaro sarà in conversazione con i curatori del progetto.La mostra successivamente andrà in tournée presso altre accademie italiane.
In occasione della preview della mostra, mercoledì 4 giugno 2025, sarà organizzata una giornata di studi con i curatori e altri relatori impegnati ad approfondire i temi del progetto stesso visto attraverso le proprie esperienze professionali. La giornata unirà teoria e pratica, come nel DNA delle Accademie, con protagonisti gli studenti. Saranno infatti presentate opere digitali interattive e in realtà virtuale, che rappresentano il connubio tra Arte e Scienza, da loro realizzate per l’occasione. Si potrà inoltre assistere alla proiezione di “Tikonna” (“Mettere insieme” in Fon, una delle svariate lingue parlate in Benin), un corto in cutout animation realizzato col software Blender durante un workshop, nato dalla collaborazione tra AbaCatania e Unict. Il software di modellazione 3d open-source utilizzato è recentemente assurto agli onori della cronaca perché con esso è stato interamente prodotto il film “Flow” del regista lettone Gints Zilbalodis, realizzato da un piccolo team di animatori indipendenti, vincitore del prestigioso Oscar come miglior film d’animazione (Academy Award 2025). Nel corso della mattinata interverranno i componenti della giuria internazionale selezionatrice della mostra. Il pubblico potrà ascoltare il racconto delle opere realizzate dagli artisti Marc Weis e Martin De Mattia (München, DE), la cui collaborazione è rappresentata dalla sigla M+M, la cui pratica prevede l’uso di svariati mezzi espressivi, digitali e non, per creare opere complesse; sorprendersi delle riflessioni sulle ultime ricerche della fisica nucleare accostate alle opere d’arte da Domenico Santonocito, ricercato presso l’INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare; apprezzare i contrasti espressi dai lavori digitali di Kamilia Kard, artista che utilizza colori sgargianti e forme bambinesche o arcaiche per parlare di temi profondi, sottolineando come i social media influiscono nella percezione di sé; conoscere il rapporto tra artisti e tecnici tramite l’esperienza di Sybren Stüvel, sviluppatore Blender ad Amsterdam, città dove è stato creato l’innovativo software e dove è sita la fondazione omonima.
La seconda parte della giornata chiamerà a interrogarsi sul futuro del rapporto tra tecnologie digitali ed espressioni d’arte contemporanea docenti di diverse accademie italiane, Federico Bucalossi (AbaFirenze), Andrea Giomi (AbaTorino), Luca Pulvirenti (AbaPalermo), Daniele Suffritti (AbaVenezia), impegnati da anni, nella loro pratica didattica e di ricerca, a investigarne i punti di contatto oltre che, Tahnee Drago e Cristina Iurissevich, dottorande del corso in Scienze della produzione artistica e del patrimonio, XL ciclo (I ciclo AFAM) dell’Accademia di Belle arti di Catania, oltre che la visione del progetto e delle sue implicazioni da parte dei curatori.
Durante la giornata in Accademia saranno fruibili anche alcuni lavori realizzati per l’occasione: alcuni studenti del primo anno del triennio di Nuove tecnologie dell’arte, hanno ideato, seguiti dal prof. Simone Scarpello, delle animazioni per un’installazione con videoproiezione e tutti gli studenti del primo anno del biennio di Arti e Tecnologie Digitali hanno creato, seguiti dal prof. Enzo Lo Re, ambienti immersivi digitali visitabili tramite visori per la realtà virtuale.
a cura di Fondazione Oelle
evento promosso e coordinato dal corso di Pittura e linguaggi del contemporaneo
Siamo lieti di invitarvi all’incontro con l’artista peruviana Daniela Ortiz che si terrà il 5 giugno nell’aula magna dell’Accademia di belle arti di Catania alle ore 16.30
L’incontro, a cura della Fondazione Oelle, è un importante occasione per la comunità accademica e per il pubblico di conoscere da vicino l’artista peruviana Daniela Ortiz, e approfondirne la ricerca attraverso il suo racconto. Mediante una pratica aperta all’utilizzo di svariati linguaggi e mezzi espressivi, la Ortiz riflette su temi estremamente importanti per il momento storico che stiamo vivendo: patriarcato, predominio della razza bianca, discriminazione razziale, colonialismo, capitalismo, sfruttamento e non ultima la questione sull’industria della guerra.
Daniela Ortiz
(Perù, 1986), vive e lavora a Cuzco
La sua pratica artistica genera narrazioni visive che esplorano concetti come nazionalità, razzializzazione, classe sociale e genere, con l’obiettivo di analizzare criticamente le strutture di potere coloniali, patriarcali e capitaliste. Negli ultimi anni si è concentrata sul sistema europeo di controllo migratorio, indagandone i legami con il colonialismo e le strutture legali messe in atto dalle istituzioni europee per perpetuare violenze contro le comunità razzializzate e i migranti. Ha inoltre sviluppato progetti dedicati alla classe alta peruviana e al suo rapporto di sfruttamento nei confronti delle lavoratrici domestiche.
Di recente, la sua pratica ha abbandonato le estetiche dell’arte concettuale eurocentrica per abbracciare un linguaggio più visivo e manuale, lavorando con la ceramica, con il ricamo, il collage e producendo libri illustrati per l’infanzia.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui: vincitrice del premio OELLE Mediterraneo Antico ad Artissima 2024, la borsa Barcelona Producció (2013), la borsa di ricerca del Grupo Investigación Península del MNCARS (2013), e ha partecipato a una residenza presso la fondazione Darat Al Funun in Giordania (2013). Nel 2017 ha pubblicato il libro per l’infanzia ABC of Racist Europe, un progetto antirazzista disponibile gratuitamente online.
Tra le mostre più recenti (2022–2023) si ricordano:
The Children of the Communists (personale) al Kunstverein di Wiesbaden
And We Will Grasp the Knowledge of Our Resistances (personale) alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Reclaim the Earth (collettiva) al Palais de Tokyo
Statecraft (collettiva) all’EMST – Museo Nazionale d’Arte Contemporanea di Atene
Here and Now at the Ludwig Museum: Anti-Colonial Interventions (collettiva) al Ludwig Museum di Colonia
The Collection: Dialogues Volume 1 – The Story Between Tenacity and Criticism (collettiva) al Collegium di Arévalo, Spagna
Tra le sue mostre personali ricordiamo:
Nurtured by the Defeat of the Colonizers Our Seeds Will Raise, Kölnischer Kunstverein, Colonia (2021)
They Will Burn with the Flame of the Mother’s Torment and in Ashes Transform, Sirius Arts Centre, Irlanda (2021)
The Children Are Not of the She-Wolf, Locales in collaborazione con la Real Academia de España, Roma (2021)
This Land Jamás Será Fértil por Haber Parido Colonos, La Virreina – Centre de la Imatge, Barcellona (2019)
O ABC da Europa Racista, Casa da Cerca, Portogallo (2019)
Blanca Europa, Las Ataranzas, Valencia (2017)
ABC of Racist Europe, Middlesbrough Institute of Modern Art, Regno Unito (2017)
97 Housemaids, Van Abbemuseum, Eindhoven (2016)
Público Objectivo, Arts Santa Mònica, Barcellona (2015)
Solo Project, Zona Maco Sur, Messico (2013)
Le sue opere fanno parte di importanti collezioni pubbliche, tra cui: Museo Reina Sofía (Madrid), MACBA (Barcellona), Museo de Arte de Lima – MALI, Centre national des arts plastiques – CNAP (Parigi), Cisneros Fontanals Art Foundation (Miami), CA2M (Madrid).
Leggi tutto: Incontro con l’artista Daniela Ortiz / giovedì 5 giugno 2025
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