IV EDIZIONE RASSEGNA BIENNALE DI FIBER ART – SPOLETO 2025
15 novembre 2025 – 8 dicembre 2025
A cura di Maria Giuseppina Caldarola, Associazione Officina d’Arte e Tessuti
Referente dell’Accademia di Belle Arti di Catania, prof.ssa Marcella Barone
| Inaugurazione presso Complesso monumentale S. Nicolò – Spoleto
sabato 15 novembre 2025 ore 11.00 |
Siamo lieti di comunicare la data dell’inaugurazione della IV Rassegna Biennale della Fiber Art che si terrà presso il Complesso Monumentale di San Nicolò a Spoleto. Per la terza volta sono stati selezionati diversi studenti del corso di Pittura e linguaggi del contemporaneo e quest’anno anche di uno studente di Pittura, con il tutoraggio e il coordinamento della prof.ssa Marcella Barone.
Student* dell’Accademia di Belle Arti di Cataniaselezionat* da bando:
Alessia Arnone e Maurizio Pometti
“Siamo molto felici di partecipare per la terza volta alla Rassegna Biennale Fiber Art che si riconferma come un importante momento di riflessione sulle tematiche attuali e sulla sperimentazione di nuovi linguaggi espressivinonchèsul rapporto tra arte contemporanea, produzione industriale, trasformazioni socio-antropologiche, problematiche ambientali ed esperienza intima.I materiali tessili di scarto pervenuti sono stati reinterpretati, decontestualizzati e intesi come elementi significanti e portatori di contenuti.
Lo sguardo attento dell’artista, periferico ma allo stesso tempo allineato col pensiero critico è sempre pronto ad intercettare i cambiamenti in atto e a rintracciarne quelle sfumature che normalmente non siamo abituati a cogliere.
Dall’inizio del nuovo millennio, in un’epoca segnata da crisi ambientali e cambiamenti climatici, l’arte contemporanea assume nuove consapevolezze verso questioni legate all’eco-sostenibilità, interrogandosi anche sulla scelta dei materiali utilizzati e sul loro impatto nell’ambiente. Oggetti di recupero, materiali naturali, residui industriali, scarti della produzione edilizia, vanno ad integrarsi con i principi dell’economia circolare, attraverso il riutilizzo, la trasformazione e la valorizzazione, spesso sotto forma di processo, gesto, intenzione o con una forte componente relazionale con il territorio e le comunità.
Questo coincide anche con la tendenza da parte di tante aziende di adottare nuove tecnologie e sperimentare nuovi materiali basati sul riciclo e sui principi di eco-sostenibilità sia in campo edilizio o del product design che nel campo tessile. Quest’ultimo che interessa anche il mondo della moda fa da contraltare all’industria del fast fashion con tutte le questioni etico e sociali legate all’iperproduzione che genera quasi sempre realtà in cui i diritti fondamentali dei lavoratori vengono calpestati. In questo settore è in atto la sperimentazione di nuove tecnologie basate sulla lavorazione e la trasformazione di una vasta gamma di fibre ottenute dalla lavorazione degli scarti di alcune tipologie di vegetali come alghe marine, frutta e funghi.
È in questo contesto che si sono inserite le produzioni dei giovani artisti le cui esperienze estetiche hanno assunto forme estremamente diverse tra loro, attraverso una pluralità di linguaggi e di tematiche che contraddistingue la didattica del corso.
C’è chi è passato attraverso la materia fino a renderla effimera, virtuale, animata, chi ha approfondito le componenti rituali e simboliche del tessere, del cucire, o della gestualità connesse alla memoria e ai legami affettivi, e chi ne ha colto le accezioni antropologiche o legate alle questioni uomo/natura e uomo/macchina. Ne è emerso un forte senso di responsabilità nei confronti di chi guarda attraverso opere che spesso invitano ad interrogarsi che può bastare un cambio di prospettiva per ripensare, ridefinire e riflettere su nuove possibilità e relazioni.
Marcella Barone
Catania Eventi e Notizie




