In un’epoca in cui la sostenibilità non è più un’opzione, ma una necessità urgente, nasce questo progetto dal profondo respiro organico-eco, che interroga il rapporto tra moda, ambiente e materia.
“76 abiti legati al mondo plastico” non è solo una collezione, ma una riflessione visiva e concettuale su ciò che l’uomo produce, consuma e trasforma.
Gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catania, dei corsi di Fashion Design 2, Design dell’Accessorio e del Gioiello e Ambientazione per la Moda, hanno dato forma a un dialogo tra artificio e natura, utilizzando la plastica – simbolo dell’epoca moderna – come materia da rielaborare, reinterpretare, sublimare. Da rifiuto a risorsa creativa, la plastica viene riletta attraverso lenti poetiche, critiche e visionarie.
La guida della professoressa Laura Mercurio, insieme al prezioso supporto del cultore Alessio Ferrara e delle assistenti Olena e Jennifer Vinciguerra, ha accompagnato gli studenti in un percorso di ricerca, sperimentazione e consapevolezza, dove l’abito diventa medium e messaggio.
Con loro, il prof. Salpy coreografo dell’evento, presente in tutti i loro eventi dal 2022 occupandosi della scenografia e coreografia.
“Organico-Eco” non è solo un progetto artistico, ma anche un messaggio culturale: racconta l’importanza del riciclo come atto di responsabilità verso il pianeta e celebra il potere del design in moda come strumento di trasformazione. I manufatti realizzati dimostrano come la creatività possa dare una nuova vita ai materiali di scarto, creando oggetti che non sono solo belli, ma anche portatori di un messaggio profondo e attuale.
Questo progetto è un invito a ripensare i limiti della moda, a riconoscere il potenziale nascosto nei materiali di scarto e a credere che l’arte e il design possano, e debbano, farsi portavoce di un cambiamento reale.
La docente inoltre, teneva a ringraziare il direttore dell’Accademia di Belle Arti di Catania Gianni Latino che continua a credere e sostenere questi progetti.
un sentito e particolare ringraziamento
Al coreografo e scenografo Salpy per il lavoro svolto con alta professionalità.
Al comune di Gravina, che ha contribuito all’organizzazione e all’organizzazione dell’evento.
Al Sindaco Giammusso Massimiliano.
Al Capo di Gabinetto Marco Rapisarda.
All’Assessore agli spettacoli Filippo Riela
All’Assessore alla cultura Claudia Nicolosi
Alla consigliera comunale Patrizia Costa.
A Gianni Latino, Direttore dell’accademia di belle arti di Catania
Al professore Egidio Liggera per la sua preziosa collaborazione nel dipartimento di fotografia.
Agli allievi del secondo anno del triennio di fashion design.
Ai cultori e assistenti Alessio Ferrara, Jennifer Vinciguerra, Olena Blyednykh.
Andrea Giovanni Calì per il saggio scritto sull’evento.