A Bronte, due fine settimana consecutivi nel mese di ottobre celebra il Pistacchio con la rinomata e conosciutissima Sagra del Pistacchio di Bronte. Non è un pistacchio qualunque, ma quello di Bronte, certificato Dop.
La manifestazione lo vede protagonista definendolo come l’oro verde per eccellenza, ricercato per il suo sapore aromatico per essere usato nei dolci come nei condimenti.
Tra gli stand allestiti per la sagra in Piazza Piave piatti a base di pistacchio, dalle pennette alla pasta fresca fatta in casa realizzata con la farina di pistacchio. Imperdibile l'assaggio della salsiccia di pistacchio e dei dolci tra i quali i cannoli ne sono l'essenza principale.
Il cuore dell'evento si sviluppa comunque lungo tutto il Corso Umberto:
Si parte da Piazza Piave (ingresso del paese venendo da Catania)
Si finisce nella grande Piazza Spedalieri (nel centro del paese)
Tutto il Corso Umberto è ricco di stand, bar, ristoranti, gelaterie e botteghe di ogni genere.
La sagra si svolge liberamente tra le vie del paese e non prevede costi di ingresso. Si paga solo ciò che si consuma, pagando direttamente negli stand, bar, ristoranti, ecc dove si decide di mangiare. Alcuni stand offrono anche assaggi gratuiti, ma ovviamente in quantità limitate.
Questa Sagra fa giustamente parte del patrimonio siciliano che valorizza un prodotto di eccellenza della nostra terra. Due le grandi intuizioni che ha avuto Governo regionale: la dop del pistacchio e la valorizzazione del vino dell’Etna. Su questi 2 prodotti è stata costruita una grande economia di zona. Nel mondo Bronte è appena il 2% della produzione mondiale di pistacchio, ma anche grazie alla dop continuiamo a distinguerlo dagli altri pistacchi per la sua bontà.
Questa non è una semplice sagra. Il pistacchio di Bronte con le sue qualità trova mercato non solo in tutta Italia, ma anche oltre agli stati membri della Comunità europea e del mondo. Per questo è una risorsa che va salvaguardata dalle importazioni di prodotti esteri per tutelare produttori e trasformatori.