I bambini che frequentano il Campus sportivo hanno trascorso un’intera mattinata alla Cittadella universitaria
con i funzionari e gli agenti delle varie articolazioni della Polizia di Stato di Catania
Gli agenti della Polizia di Stato hanno trascorso (oggi, lunedì 30 giugno) un’intera mattinata con le bambine, i bambini, le ragazze e i ragazzi dai 6 ai 14 anni che stanno frequentando il Campus sportivo estivo negli impianti del Cus Catania. Un’attività realizzata per far comprendere anche attraverso l’esempio ed il gioco, ai più piccoli, quali sono le attività che la Polizia compie quotidianamente per garantire la legalità, la sicurezza dei cittadini e il rispetto delle regole.
Sono state allestite 6 aree tematiche per spiegare quali sono le regole del senso civico e come la Polizia agisce per garantire la sicurezza nelle città.
Una parte del campo di rugby della Cittadella universitaria è stata allestita per ospitare i poliziotti della Questura di Catania e delle Specialità della provincia.
La PoliziaScientifica ha spiegato le tecniche investigative utilizzate sulla scienza del crimine, effettuando anche la dimostrazione pratica della rilevazione delle impronte digitali. Presente anche il mezzo con il quale vengono effettuati i sopralluoghi sulla scena del crimine.
Le unità Cinofile, con i cani antidroga Ares e Briska, hanno effettuato una dimostrazione operativa di come vengono effettuati i controlli sulle persone e nei luoghi.
Il NucleoArtificieri ha spiegato come vengono gestiti gli interventi in caso di segnalazioni di ordigni esplosivi, anche attraverso l’impiego del robot in dotazione per il disinnesco in sicurezza.
I poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, a bordo delle volanti e delle motovolanti, hanno illustrato ai ragazzi la strumentazione tecnica e tecnologica che viene utilizzata nell’attività di controllo del territorio. È stata spiegata anche la funzione del drone in dotazione alla Questura per monitorare il territorio e supportare i servizi di ordine pubblico.
La PoliziaStradale ha realizzato un percorso didattico per simulare, attraverso l’ausilio di particolari occhiali che alterano la realtà deformandola, la guida sotto l’effetto di alcol o stupefacenti al fine di far comprendere ai più giovani i pericoli in cui si incorre mettendosi alla guida in condizioni di alterazione psicofisica.
Infine, presente anche il Reparto a cavallo, che viene impiegato per il controllo istituzionale di ville, parchi, spiagge.
Grazie a un percorso studiato ad hoc dallo staff tecnico del Centro Universitario Sportivo di Catania, i bambini suddivisi in 15 gruppi per fasce d’età, hanno fatto gli “investigatori”, rilevato le impronte digitali, visto l’interno delle volanti, capito cosa fa il drone, conosciuto il robot.
NON SOLO SICUREZZA, ANCHE IL RISPETTO DELLE REGOLE E DEGLI ALTRI
Non solo dimostrazioni, ma anche sensibilizzazione sull’importanza del rispetto delle regole e su come coltivare il rispetto verso il prossimo. I Funzionari e gli agenti della Questura di Catania hanno spiegato l’uso corretto degli smartphone, mettendo in guardia i ragazzi dai pericoli della rete e dal rischio che possano diventare strumenti per schernire o deridere gli altri.
La presentazione dei mezzi in dotazione ha richiamato la curiosità di bambini e ragazzi. E non sono mancate le richieste di salire a bordo delle auto per attivare la sirena, esaudite dagli agenti per far vivere ai più piccoli, la sensazione di essere poliziotto per qualche minuto.
Particolare interesse ha suscitato la dimostrazione pratica della rilevazione delle impronte digitali e la spiegazione delle tecniche investigative che vengono usate sulla scena del crimine.
I poliziotti della Questura di Catania hanno ringraziato staff e collaboratori del Cus Catania per la calorosa accoglienza avuta alla Cittadella universitaria, sottolineando come le giornate vissute con i più giovani, contribuiscono a promuovere la cultura della legalità e della sicurezza. Al contempo, l’obiettivo è rendere i ragazzi più consapevoli su come sviluppare il senso civico, il rispetto delle regole, contribuendo ad alimentare la fiducia nelle Istituzioni.
LE DICHIARAZIONI DEL QUESTORE DI CATANIA E DEL PRESIDENTE DEL CUS CATANIA
Dott. Giuseppe Bellassai, Questore di Catania: “Giornate come queste costituiscono l’occasione concreta per sottolineare l’importanza preminente del rispetto delle regole nella vita come nello sport. La Polizia di Stato crede fermamente che la costruzione di una società migliore passi attraverso la formazione e l’ascolto delle giovani generazioni e, per questo motivo, sostiene l’organizzazione di questi incontri che incarnano appieno lo spirito della nostra missione, “esserci sempre”, al fianco dei cittadini in ogni circostanza”.
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Massimo Oliveri, presidente Centro Universitario Sportivo di Catania: “Il Cus Catania promuove attività etiche e sociali. Fra queste, abbiamo incluso la giornata della legalità, organizzata grazie alla preziosa presenza della Polizia di Stato di Catania che ringrazio, perché il rispetto delle regole anche in ambito sportivo, è uno dei principi imprescindibili che trasmettiamo a tutti coloro i quali frequentano i nostri impianti. Grazie a questa iniziativa i bambini hanno capito il ruolo della Polizia a difesa della società. Questa attività di sensibilizzazione mi rende particolarmente felice perché incarna anche lo spirito di collaborazione culturale avviato con l’Università di Catania”.
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