FUTURE VIBES – THE EXHIBITION, a cura di Lorenzo Di Silvestro e Ambra Stazzone, è la mostra collettiva “dematerializzata” ospitata dal 4 al 30 giugno 2025 all’Accademia di Belle Arti di Catania. Ispirata alle celebri esposizioni Futurama (New York, 1939) e This Is Tomorrow (Londra, 1956), nasce da una call nazionale rivolta a tutte le Accademie italiane, invitando gli studenti a immaginare il futuro a partire da scenari già emergenti, in un’epoca in cui i confini tra realtà e finzione sono sempre più labili. La mostra presenta fotografie, progetti grafici, rendering e animazioni 2D e 3D. A partire dal 6 giugno la mostra sarà visibili anche nelle vetrine della libreria Feltrinelli di via Etnea a Catania, in modo da poter essere fruibile anche “sula strada” dai passanti. L’esposizione fa parte di un progetto di ricerca internazionale sulla realtà digitale ed è vincitore del bando ministeriale per il sostegno alle attività di ricerca di particolare rilevanza nazionale e internazionale (D.M. 1204 del 17 ottobre 2022, art. 7, comma 1, lett. A).
La mostra rappresenta uno degli eventi della fase conclusiva di una prima parte del progetto pluriennale, che ha al suo attivo talk, masterclass, workshop.Infatti insieme alla sua preview avrà luogo una giornata di studi internazionale, Future Vibes. The Study Day.
Inoltre in occasione dell’inaugurazione presso la Libreria Feltrinelli avrà luogo un talk dal titolo “Science Fiction o realtà”, dove Gaia Cannizzaro sarà in conversazione con i curatori del progetto.La mostra successivamente andrà in tournée presso altre accademie italiane.
In occasione della preview della mostra, mercoledì 4 giugno 2025, sarà organizzata una giornata di studi con i curatori e altri relatori impegnati ad approfondire i temi del progetto stesso visto attraverso le proprie esperienze professionali. La giornata unirà teoria e pratica, come nel DNA delle Accademie, con protagonisti gli studenti. Saranno infatti presentate opere digitali interattive e in realtà virtuale, che rappresentano il connubio tra Arte e Scienza, da loro realizzate per l’occasione. Si potrà inoltre assistere alla proiezione di “Tikonna” (“Mettere insieme” in Fon, una delle svariate lingue parlate in Benin), un corto in cutout animation realizzato col software Blender durante un workshop, nato dalla collaborazione tra AbaCatania e Unict. Il software di modellazione 3d open-source utilizzato è recentemente assurto agli onori della cronaca perché con esso è stato interamente prodotto il film “Flow” del regista lettone Gints Zilbalodis, realizzato da un piccolo team di animatori indipendenti, vincitore del prestigioso Oscar come miglior film d’animazione (Academy Award 2025). Nel corso della mattinata interverranno i componenti della giuria internazionale selezionatrice della mostra. Il pubblico potrà ascoltare il racconto delle opere realizzate dagli artisti Marc Weis e Martin De Mattia (München, DE), la cui collaborazione è rappresentata dalla sigla M+M, la cui pratica prevede l’uso di svariati mezzi espressivi, digitali e non, per creare opere complesse; sorprendersi delle riflessioni sulle ultime ricerche della fisica nucleare accostate alle opere d’arte da Domenico Santonocito, ricercato presso l’INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare; apprezzare i contrasti espressi dai lavori digitali di Kamilia Kard, artista che utilizza colori sgargianti e forme bambinesche o arcaiche per parlare di temi profondi, sottolineando come i social media influiscono nella percezione di sé; conoscere il rapporto tra artisti e tecnici tramite l’esperienza di Sybren Stüvel, sviluppatore Blender ad Amsterdam, città dove è stato creato l’innovativo software e dove è sita la fondazione omonima.
La seconda parte della giornata chiamerà a interrogarsi sul futuro del rapporto tra tecnologie digitali ed espressioni d’arte contemporanea docenti di diverse accademie italiane, Federico Bucalossi (AbaFirenze), Andrea Giomi (AbaTorino), Luca Pulvirenti (AbaPalermo), Daniele Suffritti (AbaVenezia), impegnati da anni, nella loro pratica didattica e di ricerca, a investigarne i punti di contatto oltre che, Tahnee Drago e Cristina Iurissevich, dottorande del corso in Scienze della produzione artistica e del patrimonio, XL ciclo (I ciclo AFAM) dell’Accademia di Belle arti di Catania, oltre che la visione del progetto e delle sue implicazioni da parte dei curatori.
Durante la giornata in Accademia saranno fruibili anche alcuni lavori realizzati per l’occasione: alcuni studenti del primo anno del triennio di Nuove tecnologie dell’arte, hanno ideato, seguiti dal prof. Simone Scarpello, delle animazioni per un’installazione con videoproiezione e tutti gli studenti del primo anno del biennio di Arti e Tecnologie Digitali hanno creato, seguiti dal prof. Enzo Lo Re, ambienti immersivi digitali visitabili tramite visori per la realtà virtuale.
Nell’ambito della storia dell’arte, determinate opere hanno oltrepassato la fortuna artistica e il contesto storico di appartenenza per diventare, nel corso dei secoli, vere e proprie icone dell’immaginario moderno, riutilizzate in diversi ambiti, da quello politico a quello giornalistico e satirico, fino a quello pubblicitario.
L’incontro con il Prof. Francesco Paolo Campione ha lo scopo di evidenziare e analizzare come la scultura del Laocoonte, attraverso gli studi e i volumi dedicati (pensiamo a opere come Laocoonte di G. E. Lessing o, più in generale, a L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica di W. Benjamin), ma anche grazie all’immaginario collettivo, abbia segnato tangibilmente l’ “ingresso” delle opere d’arte nel mondo moderno, non solo a livello storico-artistico e critico, ma anche e soprattutto per quanto riguarda l’aspetto della comunicazione, in primo luogo quella visiva, con i rispettivi ambiti di diffusione.
Francesco Paolo Campione è Professore Associato di Museologia e Storia del Collezionismo presso l’Università degli Studi di Messina. Da anni studia i rapporti tra gli aspetti teorici, storici e documentari tra oggetto artistico e raccolta, soprattutto nel versante del collezionismo di epoca moderna. Ha pubblicato, tra l’altro, La Regola del Capriccio (2011), Discorsi sulla superficie (2015); Palermo. Memoria di una Capitale (2013); Palermo, l’arte e la storia (2016); Viceré di Sicilia. Arte e committenza all’ombra della storia (2021); I borghi del regime (2023); 1624. Rosalia, la peste e i pennelli (2024); An Ugly Soul. Figurations, Transfiguration, Misinterpretations and Fakes of Caravaggio’s Physiognomy (2024); e ha curato il fascicolo Land art in Sicilia (2022). Dal 2024 dirige la nuova serie della rivista «Kalós».
Leggi tutto: Il Laocoonte e le origini della modernità – incontro con Francesco Paolo Campione
Siamo felici di presentare al pubblico il catalogo della mostra Coltivazione sulfurea che si è tenuta nel mese di dicembre del 2024 presso lo spazio viaraffineria di Catania, realtà indipendente no-profit dedicata alla promozione dell’arte e della ricerca contemporanea.
La mostra, voluta e coordinata dai professori Marcella Barone e Gianluca Lombardo, è stata curata da Gabriele Logiudice.
Il progetto partiva da un’indagine sullo spazio circostante la zona di Le Ciminiere di Catania, vecchia area industriale, luogo interessato dalla raffinazione dello zolfo, in cui si trova anche lo spazio che ha ospitato la mostra.
Gli artisti coinvolti, Samuele Angemi, Claudia Di Costa, Carmen Manusia, Giulia Marletta, Francesco Mosca, Selene Pulejo, Lara Schilirò, studenti del triennio di Nuovi linguaggi della pittura, hanno ragionato sia sul complesso e inusuale spazio espositivo che sul territorio circostante e sui legami di questo con la lavorazione dello zolfo.
Il progetto ha avuto carattere interdisciplinare grazie al lavoro di squadra con i progettisti grafici Asia Sabatelli e Paolo Costanza, studenti del corso di design per l’editoria, i quali hanno curato l’intera identità visiva coordinati dal Professore marco Lo Curzio, aggiungendo valore ad una esperienza di condivisione, ricerca e lavoro sul campo.
Interverranno
Gianni Latino, Direttore ABACT
saluti istituzionali
Marcella Barone, docente e coordinatrice del corso di Pittura e linguaggi del contemporaneo
introduzione e presentazione del progetto didattico e della collaborazione con viaraffineria
Gianluca Lombardo, docente del corso di Pittura e linguaggi del contemporaneo introduzione e presentazione del progetto didattico e della collaborazione con viaraffineria
Marco Lo Curzio, docente del corso di design per l’editoria e coordinatore del dipartimento
Progettazione e arti applicate
Introduzione al progetto grafico editoriale in relazione al focus e al concept della mostra
Giulia Caruso, co-fondatrice dello spazio viaraffineria
Presentazione dello spazio indipendente viaraffineria
Gabriele Logiudice, curatore della mostra
Presentazione del concept e dell’allestimento della mostra
Paolo Costanza e Asia Sabatelli, progettisti grafici
Racconto del progetto grafico del catalogo
Samuele Angemi, Claudia Di Costa, Carmen Manusia, Giulia Marletta, Francesco Mosca, Selene Pulejo, Lara Schilirò, artisti Condivisione dell’esperienza
Leggi tutto: Presentazione del catalogo della mostra “COLTIVAZIONE SULFUREA”
presentazione del libro di Elvira Seminara
In Sicilia con Franco Battiato – Cortili e galassie di un’anima errante
con il contributo fotografico
di Carmelo Bongiorno
a cura di
Rosaria Calamosca
cultori
Iris Buscaglia
Abramo Crispino
Roberta Giglio
Claudia Papa
Immaginare Franco Battiato che ci guida tra le vie di Catania è come pensare a un albatro che si tuffa in un lavandino. Nessun luogo, compresa la città siciliana sembra poter corrispondere al cantautore che gli spazi li viveva amando mangiare arancini su via Etnea o passeggiando su via Umberto con l’amico filosofo Manlio Sgalambro. Eppure Elvira Seminara affronta questa sfida vivendo i percorsi possibili come caselle della Rayuela: attraversando la città con gli occhi di Franco e non con i suoi piedi. La rotta seguita in questo viaggio non muove dall’infanzia alla maturità ma nel tempo dell’anima, che ha ritmi tutti suoi, non necessariamente progressivi e finalizzati.
Elvira Seminara vive tra Catania e Roma. Tra i suoi romanzi – tradotti in diversi paesi – Atlante degli abiti smessi (Einaudi 2015), I segreti del giovedì sera (Einaudi 2020), Diavoli di sabbia (Einaudi 2022). Tra i saggi creativi, “Leonora Carrington” (2023) e nel 2025 “In Sicilia con Franco Battiato” (entrambi Perrone editore). Collabora con varie riviste e cura laboratori di scrittura in Italia e all’estero.
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