Pubblicato il 3 luglio 2025 • Azienda speciale , Notizie
Nella sede della Città Metropolitana, gli studenti del corso di laurea magistrale in Economia e Politiche Pubbliche hanno presentato al sindaco metropolitano Enrico Trantino e al Cda di SCMC - presieduto dall’avv Giacomo Bellavia, alla presenza del vicepresidente Salvatore Indovino e della consigliera Marina Modaudo - un piano per riequilibrare e rilanciare l’Azienda Speciale Servizi della Città Metropolitana di Catania. Lo studio del nuovo modello organizzativo e di business, che costituisce la base del piano di rilancio aziendale, è stato elaborato nell’ambito delle attività accademiche del corso “Management delle Imprese Pubbliche e Partecipate” tenuto dalla docente Valentina Mallamaci, afferente al Dipartimento di Economia di Impresa.
Il progetto proposto da Roberto Argenti, Sara Calabrese, Grazia Chiarenza, Flavia Cianci, Luca D’Emilio, Giovanna Di Mauro, Selene Galati, Stefano Priolo, per il modello organizzativo e da Giusi Campisi, Marta Dilena, Simone Alberto Distefano, Giuseppe Failla, Luigi Messina, Angelo Salvo, Sarah Zappalà per il modello di business, giovani menti dell’Ateneo, rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra università e amministrazioni territoriali. L’obiettivo: sperimentare soluzioni strategiche per il rilancio della SCMC, rafforzandone la sostenibilità economico-finanziaria e valorizzandone l’immagine presso l’opinione pubblica.
L’analisi realizzata dagli studenti ha ricevuto l’apprezzamento del sindaco metropolitano Enrico Trantino, del rettore Francesco Priolo, dell’avv. Giacomo Bellavia, e del prof. Paolo Loreto, docente di “Startup di Impresa e Modelli di Business”.
Il sindaco Trantino, dopo aver sottolineato “la sinergia tra Università, Città Metropolitana e SCMC, finalizzata alla condivisione delle conoscenze per superare le difficoltà della SCMC, ha affermato che “il vero scopo, l’autentico obiettivo condiviso, è fare sentire i giovani protagonisti. Con l’elaborazione di idee, progetti e analisi, essi incidono concretamente sul territorio. I giovani di valore a Catania possono trovare un trampolino di lancio per il proprio futuro. Sono grato al rettore, al direttore di Dipartimento Roberto Cellini, ai docenti e soprattutto agli studenti dell’Ateneo per aver individuato buone prassi e un modello di gestione su cui costruire il piano strategico aziendale del prossimo triennio.”
Il valore del supporto scientifico offerto dall’Ateneo alle amministrazioni territoriali è stato ribadito anche dal segretario generale della Città Metropolitana, Mario Trombetta, che, richiamando la sua esperienza di ex docente nel corso di Gestione e Amministrazione delle Imprese Pubbliche presso Unict, ha sottolineato come le conoscenze acquisite in ambito universitario siano state fondamentali per guidare, con sicurezza e consapevolezza, il delicato passaggio dalla Pubbliservizi alla SCMC.
Il piano di rilancio sviluppato dagli studenti prevede diverse leve operative: pensionamenti agevolati, riorganizzazione dei servizi, quantificazione delle ore produttive, razionalizzazione del parco macchine, creazione di un magazzino virtuale e attivazione di contratti di rete. Tra le proposte anche una maggiore responsabilizzazione del management, attraverso l’intercambiabilità delle figure dirigenziali. A completare il disegno strategico, è prevista l’eventuale introduzione di contratti stagionali, pur con la consapevolezza delle loro possibili ricadute sociali.
In sintesi, il modello proposto delinea una struttura più dinamica, orizzontale e flessibile, orientata all’efficacia, alla sostenibilità e all’innovazione. Un contributo concreto per il futuro della SCMC, nato dalla collaborazione tra istituzioni e università e alimentato dalla visione e dalle competenze dei giovani economisti dell’Università di Catania.