Giovedì20 novembre h 14.30, Aula Magna ABACT
Regista, scrittore, socio fondatore ed executive producer di The Family, la casa di produzione che, nell’ambito del progetto PNRR C-Fabit, girerà a Catania da gennaio 2026 la puntata pilota de “Il Gorilla”, Stefano Quaglia sarà il protagonista della Masterclass in programma giovedì 20 novembre nell’aula magna di via Franchetti. Si inizia alle ore 14.30
Introduce il prof. Gianpiero Vincenzo, docente di Discipline sociologiche, autore e responsabile scientifico del progetto PNRR C-Fabit. Interverrà Maura Beretta, producer di The Family, casa di produzione milanese e tra le più accreditate realtà italiane e con esperienze internazionali: fra queste la serie TV “Made in Italy”, distribuita in tutto il mondo da Amazon Prime; il lungometraggio “Volare”, interpretato e diretto da Margherita Buy. Più di recente The Family ha curato la produzione esecutiva dell’atteso ultimo film di Peter Greenaway, uno dei più grandi cineasti britannici contemporanei, girato interamente in Italia con Dustin Hoffman ed Helen Hunt; della serie Netflix “Taskaree” di Neeraj Pandey e del film “Cocktail 2”, di Homi Adajania.
La masterclass è rivolta agli studenti di triennio e biennio di Cinema tra i quali saranno selezionate parte delle maestranze per la produzione.
IL PROGETTO C-FABIT
C-Fabit è l’acronimo di Cinematic Futures: Bridging Art, Technology and Interdisciplinary Training. Redatto dall’Accademia di Belle Arti di Catania (ente capofila) potrà contare su un finanziamento di oltre 5,2 milioni di euro (5.248.478,40 euro).
L’obiettivo del progetto è quello di fare dell’Accademia di Catania un hub per la produzione cinematografica utile anche ai professionisti del cinema, fornendo così un supporto logistico e strategico per le case di produzione che sempre più spesso scelgono la Sicilia come set privilegiato per film, serie televisive, documentari storici e scientifici, spot pubblicitari. Dal punto di vista didattico e formativo gli studenti possono così avere a disposizione un incredibile laboratorio teorico-pratico, completando sul campo le competenze professionali connesse al mondo del cinema.
L’Accademia di Belle Arti di Catania è lieta di annunciare la lectio di Pietro Corraini, editore e graphic designer di rilievo nel panorama contemporaneo, che si terrà venerdì 21 novembre 2025 alle ore 12.00 presso l’Aula Magna della sede di via Raimondo Franchetti, 5.
L’incontro, inserito nel Ciclo di conferenze sulla grafica contemporanea in Italia, rappresenta un’occasione preziosa per approfondire linguaggi, pratiche e approcci Protoria nell’ambito del design della comunicazione visiva e del designper l’editoria.
Pietro Corraini (1981) è un autore e progettista visivo che da anni sperimenta forme, tecniche e dispositivi comunicativi eterogenei: libri, idee, installazioni, artefatti editoriali, interventi performativi e collaborazioni con artisti e aziende. Il suo lavoro si distingue per l’originalità dei contenuti e per la continua ricerca di nuove modalità di relazione tra oggetto, lettore e spazio.
La lectio si svolge in concomitanza con il Workshop dedicato agli studenti del Biennio in Designper l’editoria, a cura di Ludovica Privitera, previsto per il giorno precedente.
L’iniziativa è promossa dal Dipartimento di Progettazione e Arti Applicate dell’Accademia di Belle Arti di Catania, nell’ambito della programmazione culturale rivolta
alla comunità accademica e al territorio.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Per informazioni:
Leggi tutto: Il Teatro Stabile di Catania al Pirandello Fringe Festival 2026
IV EDIZIONE RASSEGNA BIENNALE DI FIBER ART – SPOLETO 2025
15 novembre 2025 – 8 dicembre 2025
A cura di Maria Giuseppina Caldarola, Associazione Officina d’Arte e Tessuti
Referente dell’Accademia di Belle Arti di Catania, prof.ssa Marcella Barone
| Inaugurazione presso Complesso monumentale S. Nicolò – Spoleto
sabato 15 novembre 2025 ore 11.00 |
Siamo lieti di comunicare la data dell’inaugurazione della IV Rassegna Biennale della Fiber Art che si terrà presso il Complesso Monumentale di San Nicolò a Spoleto. Per la terza volta sono stati selezionati diversi studenti del corso di Pittura e linguaggi del contemporaneo e quest’anno anche di uno studente di Pittura, con il tutoraggio e il coordinamento della prof.ssa Marcella Barone.
Student* dell’Accademia di Belle Arti di Cataniaselezionat* da bando:
Alessia Arnone e Maurizio Pometti
“Siamo molto felici di partecipare per la terza volta alla Rassegna Biennale Fiber Art che si riconferma come un importante momento di riflessione sulle tematiche attuali e sulla sperimentazione di nuovi linguaggi espressivinonchèsul rapporto tra arte contemporanea, produzione industriale, trasformazioni socio-antropologiche, problematiche ambientali ed esperienza intima.I materiali tessili di scarto pervenuti sono stati reinterpretati, decontestualizzati e intesi come elementi significanti e portatori di contenuti.
Lo sguardo attento dell’artista, periferico ma allo stesso tempo allineato col pensiero critico è sempre pronto ad intercettare i cambiamenti in atto e a rintracciarne quelle sfumature che normalmente non siamo abituati a cogliere.
Dall’inizio del nuovo millennio, in un’epoca segnata da crisi ambientali e cambiamenti climatici, l’arte contemporanea assume nuove consapevolezze verso questioni legate all’eco-sostenibilità, interrogandosi anche sulla scelta dei materiali utilizzati e sul loro impatto nell’ambiente. Oggetti di recupero, materiali naturali, residui industriali, scarti della produzione edilizia, vanno ad integrarsi con i principi dell’economia circolare, attraverso il riutilizzo, la trasformazione e la valorizzazione, spesso sotto forma di processo, gesto, intenzione o con una forte componente relazionale con il territorio e le comunità.
Questo coincide anche con la tendenza da parte di tante aziende di adottare nuove tecnologie e sperimentare nuovi materiali basati sul riciclo e sui principi di eco-sostenibilità sia in campo edilizio o del product design che nel campo tessile. Quest’ultimo che interessa anche il mondo della moda fa da contraltare all’industria del fast fashion con tutte le questioni etico e sociali legate all’iperproduzione che genera quasi sempre realtà in cui i diritti fondamentali dei lavoratori vengono calpestati. In questo settore è in atto la sperimentazione di nuove tecnologie basate sulla lavorazione e la trasformazione di una vasta gamma di fibre ottenute dalla lavorazione degli scarti di alcune tipologie di vegetali come alghe marine, frutta e funghi.
È in questo contesto che si sono inserite le produzioni dei giovani artisti le cui esperienze estetiche hanno assunto forme estremamente diverse tra loro, attraverso una pluralità di linguaggi e di tematiche che contraddistingue la didattica del corso.
C’è chi è passato attraverso la materia fino a renderla effimera, virtuale, animata, chi ha approfondito le componenti rituali e simboliche del tessere, del cucire, o della gestualità connesse alla memoria e ai legami affettivi, e chi ne ha colto le accezioni antropologiche o legate alle questioni uomo/natura e uomo/macchina. Ne è emerso un forte senso di responsabilità nei confronti di chi guarda attraverso opere che spesso invitano ad interrogarsi che può bastare un cambio di prospettiva per ripensare, ridefinire e riflettere su nuove possibilità e relazioni.
Marcella Barone
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